mercoledì 22 febbraio 2017
Le partite tra Basket Team e Sanga non sono mai state partite “banali” riservando nel tempo tante emozioni e per non smentirsi hanno confermato ancora una volta di poter regalare una serata da cuori forti. Non nascondeva le proprie ambizioni la formazione ospite forte di un rendimento fino ad ora alla pari con le azzurre con le quali condivideva il terzo posto destinato a dividersi al termine della gara. E che tutti i timori della vigilia fossero più che giustificati lo abbiamo toccato con mano in quello che si è rivelato un primo “quarto” da dimenticare in fretta. Inusuale dalle nostre parti e che mai avevamo avuto modo di vedere. Con un -21 al termine dei primi 10ì che sinceramente lasciava pochi margini alla speranza di un recupero. Non che nella pallacanestro certi recuperi siano impossibili ma il divario espresso in maniera così netta dalle due formazioni in senso opposto e contrario ci portava a considerare piuttosto in salita quella che poteva risultare solo una vera e propria impresa. Un approccio completamente diverso. Da una parte, le ragazze di coach Pinotti concrete e precise in ogni fase di gioco al limite della perfezione. Dall’altra un team azzurro completamente fuori dalla partita ed in balia dell’avversaria. Un atteggiamento questo strano e incomprensibile se paragonato a quello tenuto nelle recenti partite e considerando l’importnaza della posta in pallio. Troppo “brutta” per essere vera. Ma dal11’ va in scena un’altra partita o meglio “quattro” gare in una. In sintesi. Il primo quarto “allucinante”. Poi un secondo e metà del terzo“ caratterizzato praticamente dall’azzeramento dal -21 ad un -1 che riapriva completamente i giochi. Un nuovo “calo” fisiologico? mentale? ci ributtava al -10 con l’ultimo periodo da giocare. Un’ultima frazione però che ci regalava una entusiasmante epilogo con Caccialanza & C. trascinate dai nostri tifosi che non avevano mai fatto mancare il loro appoggio e sostegno anche nel momento in cui pochi avrebbero scommesso sui colori azzurri. Il primo e decisivo sorpasso ad una manciata di secondi dava l’ultimo sussulto ad una gara che non dimenticheremo facilmente e che dovrà rimanere nel ricordo vivo delle protagoniste che avranno più di un motivo per ricordarselo nei momenti più complicati delle loro future esibizioni.
Che dire. Un successo preziosissimo che ci mantiene aggrappati ad un terzo posto che conferma la competitività di una squadra, la nostra, che deve sì guardarsi alle spalle per difendere la propria posizione ma che può anche guardare avanti. Confermarsi tra le prime “quattro” in chiave play-off l’obbiettivo primario con la consapevolezza però di come la strada per arrivarci sia ancora irta di ostacoli. Intanto due sfide importanti sono state vinte (recuperato lo svantaggio con Scrivia e fissato sul 2/0 il vantaggio negli scontri diretti con Sanga) ma alle porte ce ne sono già altre che possono risultare molto significative per il proseguo della stagione. Già domenica a Orvieto, campo fino ad ora inviolato e su cui recentemente ha dovuto alzare bandiera bianca anche la capolista Geas, si prospetta una “grande battaglia”. Le premesse per una bella partita ci sono tutte Tanti le motivazioni in campo. Intanto chi vince scioglie la copia delle “terze” mettendola in rampa di lancio per insidiare la seconda posizione. Poi ci sarà senza dubbio anche la voglia di una rivincita da parte delle nostre ragazze che si ricordano bene dell’epilogo della gara di andata. Nessuno l’ha certamente scordato. Ci ricordiamo bene di una ottima prestazione della nostra squadra per buona parte dell’incontro, e diremmo 35’ minuti tra i più convincenti di questa stagione. Poi qualche cosa d’inspiegabile fece uscire dal campo la squadra e la Orvieto riuscì nell’impresa di recuperare una partita che sembrava già chiusa. Grandi meriti lo riconoscemmo alle nostre avversarie che non mollarono mai ma anche qualche “tiratina d’orecchie” alle nostre giocatrici che soprattutto per quella sconfitta compromessero la propria partecipazione alle “final eight” di Coppa Italia. Certamente ci attende una trasferta non agevole per il valore della squadra avversaria e un po' anche per l’aspetto “logistico” con qualche km nelle gambe. Ma tutto questo non è una novità per le nostre ragazze che non sono più alle prime armi e di queste situazioni ne hanno già affrontate molte ed hanno tutte le carte in regola per giocarsela alla pari. .