sabato 5 gennaio 2019
Udine amara per la nostra squadra che torna dalla lunga trasferta Friulana con la netta sensazione di aver buttato via una occasione per confermarsi in vetta alla classifica. Diciamo di una opportunità persa in quanto la prestazione fornita della squadra, in generale e diremmo complessivamente, è stata sotto tono e lontana da quelle che possono essere le possibilità di Caccialanza & C. Troppo discontinua a livello sia individuale che di squadra. La pausa natalizia? Ci voleva dai ci mancherebbe. Una trasferta non agevole nelle gambe, sicuramente (ma tale e quale a quelle che settimanalmente fanno le nostre ultime avversarie) e un pessimo arbitraggio che onestamente non ci è piaciuto ma anche le “giacchette in grigio possono avere una giornata storta (ndr tl 11 vs 31 per fermarci a questo) potrebbero essere un alibi. Niente di trascendentale ma sicuramente più addentro alla gara. Ma non è il caso di attaccarci a questo. Diamo merito alle nostre avversaria che sicuramente hanno fatto una figura migliore capitalizzando al meglio i nostri errori e approfittando dei tanti regali concessi. Per quanto ci riguarda la squadra ha giocato una gara dove la concentrazione e la determinazione richiesta ha latitato per lunghi tratti con le ragazze che sono andate troppo a corrente alternata. Sinceramente ci aspettavamo una gara di diverso genere ma si è ripetuta quasi in fotocopia la trasferta di Vicenza per atteggiamento e gestione della contesa. Con questo nulla da dire dal punto di vista dell’impegno dimostrato ma non c’è niente di male a dire che viste le premesse e sapendo quale era la posta in pallio e che cosa ci potevamo aspettare, se si voleva uscire con i due punti dal “Carnera”, si doveva fare tutt’altra prestazione. Comunque in un turno dove il post “feste” di fine anno si è fatto sentire e vedere un po' ovunque, con risultati certamente non in linea con i pronostici, abbiamo trovato come regalo la matematica certezza di andare a Campobasso per le “Final eight di Coppa” dove vedremo di onorare la coccarda tricolore. E sarà la terza volta in quattro anni e se non è un record ci manca poco. Si è persa una partita (dopo un supplementare) e con essa il primato (esiste ancora la possibilità di riagganciarlo, vediamo un po' cosa succede nell’ultimo turno che potrebbe ancora nascondere qualche sorpresa) ma non è proprio il caso di piangerci troppo addosso. Se ci doveva servire per far crescere ulteriormente alla nostra squadra la mentalità vincente, anche se ne faremmo volentieri a meno, ben vengano certe sconfitte anche se non è il caso di farsene l’abitudine. Intanto ci teniamo stretto il primo obbiettivo stagionale raggiunto in anticipo e con la consapevolezza che lo si è ampiamente meritato. In primis le nostre ragazze e chi le guida. Adesso però cerchiamo di chiudere nel migliore dei modi il girone di andata. Contro la giovane Marghera bisogna tornare a giocare come è nelle corde di questa squadra e con l’obbiettivo di far rispettare la legge della Cremonesi dove per tutti è difficile fare punti.