domenica 2 febbraio 2020
L’avevamo previsto che ci sarebbe stato bisogni di dare il massimo perché l’ostacolo Carugate era da prima fascia. L’ottima posizione in classifica e la partecipazione alle prossime “Final Eight” ne certificano la competitività. All’inizio di stagione la compagine allenata da Cesari l’avevamo messa tra le probabili protagoniste e quindi non è una sorpresa il vederla con le prime. Del resto basta scorrere il roster per rendersene conto. Un quintetto ma non solo di sicuro affidamento per talento ed esperienza ma anche un mix di grande carattere al servizio del gruppo. Al termine di una gara intensa e giocata con grande determinazione dalle ragazze in campo a festeggiare è stata la nostra squadra ma bisogna riconoscere l’onore delle armi anche a Maffenini & C. che hanno dimostrato ancora una volta che nella pallacanestro non bisogna mai avere la certezza che tutto sia già scritto prima del tempo. Che sarebbe stata una partita dagli alti contenuti tecnici e agonistici era nelle previsioni così come tutt’altro che scontato l’esito. Ed è quello che è successo con le due squadre che si sono espresse al massimo delle proprie possibilità attuali per tutti i 40’ in una alternanza di situazioni che hanno visto ora una ora l’altra squadra prevalere. Meglio le ragazze di coach Stibiel nella prima parte di gara brave ad accumulare un buon margine di vantaggio in virtu’ di una maggiore lucidità e concretezza in entrambe le zone del campo. Imperioso il ritorno della compagine di coach Cesari che con bravura e grande carattere sono riuscite a recuperare il terreno perduto riuscendo a riaprire completamente i giochi e costrette alla resa solo a 30” dal termine. Ma andiamo con ordine. Dopo il doveroso e sentito omaggio a Koby Bryan tributato dalle squadre e dal pubblico che ha gremito gli spalti del palazzetto cremasco ha avuto inizio la partita alla fine tra le più intense ed emozionanti fino ad ora disputate. Di Carugate il primo canestro e unico vantaggio di Maffenini & C. cui ha fatto seguito il primo strappo delle padrone di casa che vanno in doppia cifra (+13) prima di subire nel finale la replica di un Carugate che ricuce il divario sul 20-14 con cui si chiude la prima frazione di gioco. Si dilata il vantaggio per Caccialanza & C. che vanno al riposo sul 35-22 a proprio favore. Partono meglio le ospiti dopo la pausa lunga riuscendo a rientrare sul -4 prima di subire un nuovo break che porta la situazione sul 48-37 quando si torna in campo per gli ultimi 10’ destinati a riaprire una partita che sembrava già chiusa e saldamente nelle mani delle padrone di casa che non riescono più a dimostrare la lucidità e la concretezza evidenziata nei minuti precedenti. Diotti & C., che in verità non hanno mai dato l’impressione di essersi rassegnate, ne approfittano della situazione e gradualmente, punto su punto, riducono al minimo le distanze portandosi sul 53-51 che di fatto riapre i giochi quando manca poco più di 1’. Decisiva in questo frangente Melchiori che subisce fallo ma dalla lunetta fa solo 1/3 mentre Fustaci dall’altra parte trascina la sua squadra sul -1 quando mancano 30” al termine. A chiudere i conti ci pensa ancora Francesca, letale dalla distanza con una tripla che spacca definitivamente l’equilibrio in campo, facendo calare il sipario su una partita ricca di emozioni. Sono così arrivati due punti pesanti che, complice la sconfitta dell’Alpo, ci riportano al secondo posto solitario alle spalle di Moncalieri.