Al termine di una gara dalle tante emozioni, altalenante nel suo andamento e che ha tenuto con il fiato sospeso chi l’ha seguita dagli spalti o via social le ragazze di coach Diamanti conquistano l’11 vittoria in altrettante gare confermando con questo risultato il platonico ma significativo “titolo d’inverno”. Una vittoria sofferta che possiamo dire che nel suo svolgimento molto simile una “fotocopia” del successo ottenuto tempo fa a Brescia. Allora furono necessari due extra time nell’ultima occasione uno solo ma forse qualche similitudine la si può trovare. Come allora la partenza di D’Aliè & C. è stata fulminante con un 25-8 nei minuti iniziali che hanno dato l’impressione di una gara indirizzata anche se la reazione delle padrone di casa pronte a recuperare portandosi sul 17-25 al termine del primo periodo ad evidenziare una chiara dimostrazione che i giochi dovevano essere considerati tutt’altro che chiusi. Una metamorfosi completa in breve tempo che sarà certamente oggetto di riflessione da parte della panchina azzurra più che altro nell’ottica di una analisi della crescita del gruppo. Galvanizzata dal recupero e approfittando delle difficoltà e della flessione accusata dalla squadra ospite le “orange” di coach Pinotti non hanno mollato la presa completando prima l’aggancio e poi il sorpasso che le hanno portate a chiudere la prima parte della gara sul 48-41 che di fatto annullava completamente quelle che erano state le prime e certamente affrettate impressioni. Per la prima volta dall’inizio della stagione la capolista è apparsa in difficoltà e costretta ad inseguire una squadra pienamente in partita e pronta a replicare ad ogni iniziativa delle avversarie. In una partita in cui evidenti sono apparse le difficoltà vuoi per gli innegabili meriti di Toffali & C. e in parte anche dalla serata non proprio felice a livello di concentrazione e concretezza da parte cremasca è chiaro che a consuntivo le recriminazioni sarebbero state prese in considerazioni. Sicuramente le padrone di casa hanno avuto in mano una occasione ghiotta per fermare la corsa della capolista partendo dalla situazione di vantaggio tenuto per un lungo periodo. Ma allo stesso tempo è altrettanto vero che anche alle nostre ragazze (esempio l’inedito 11/21 ai tl 2 dei quali a tempo scaduto) non sono mancate le opportunità di chiudere i conti senza dover andare oltre i 40’ regolamentari. Lasciando alla rassegna stampa la cronaca dettagliata dell’andamento della gara a noi preme esprimere il parere dello spettatore che ha vissuto e partecipato emotivamente a 45’ di una bella e appassionante partita come la pallacanestro sa offrire. Merito di un Sanga mai domo e che può ben dire di aver sfiorato quella che sempre esser sempre di più l’impresa da mettere all’occhiello per chi sarà in grado di interrompere l’imbattibilità di una squadra che però sta dimostrando, numeri alla mano, che non vuole abbandonare il suo ruolo. Capace anche in quelli che sono stati gli impegni più complicati di avere il carattere giusto per superare i momenti difficili così come lo sono stati quelli vissuti sul parquet milanese.