Senza nulla togliere a quelle che sono state le avversarie precedenti le azzurre superano quello che, organico alla mano, rappresentava il primo “scontro” diretto tra quelle che sembrerebbero essere tra le formazioni più accreditate. E avversaria tosto, giustamente temuto, visto l’andamento dell’incontro, quello sul parquet della Cremonesi e cioè un ottimo Castenuovo Scrivia. Già sorpresa nella scorsa stagione si è rinforzato con l’innesto del super terzetto per la categoria formato da Ljubonevic-Madonna-Katshitshi restiamo convinti che abbia tutte le carte in regola per fare bene anche in questa stagione. Forte fisicamente e atleticamente, con individualità di spessore ed una aggressività notevole ha messo sul parquet cremasco tutte le proprie qualità mettendo alla frusta Caccialanza & C. che hanno avuto il merito di saper ribattere colpo su colpo e di non disunirsi davanti alle difficoltà rappresentate dalle avversarie. Un “tira e molla” ha caratterizzato i primi due quarti con le due squadre a rincorrersi ed a superarsi ma senza essere in grado di rompere un equilibrio costante. Eloquente il 32-31 per le ragazze di coach Sguaizer al riposo lungo. Come sovente succede, e qui una piccola riflessione si dovrebbe fare, la ripresa del gioco dopo la pausa vede le nostre in fase di “letargo” soprattutto poco reattive come se i motori, fisici e mentali, si fossero spenti. Come è già successo dall’altra parte c’è invece una scossa e ci tocca inseguire toccando anche il limite della doppia cifra. L’ultimo periodo vede le ospiti avanti 43-39 e non è una situazione piacevole anche perché la rappresentante “piemontese” è ben dentro la partita e non accenna a calare la presa. Da qui però succede che il team azzurro innesta le marce alte sotto ogni punto di vista. La difesa si fa più attenta e aggressiva, migliora la circolazione della palla. Ad entusiasmare ed a trascinare il caloroso pubblico presente che non ha smesso un minuto di sostenerle sono soprattutto le iniziative personali che a rotazione coinvolgono un po' tutte le ragazze ma è la presenza corale della squadra che contribuisce a rendere concreto il tutto. Una volta recuperato lo svantaggio e messa la testa avanti per le coriacee ed orgogliose avversarie non c’è più possibilità di rientrare. Il 29-10 dell’ultimo periodo non lascia scampo consegnando alle nostre ragazze un successo sofferto, combattuto ma soprattutto per questo meritato. Questa per noi la sintesi di una partita che può rappresentare una prima svolta della stagione a livello di convinzione. Lavoro a coach Sguaizer ed ai suoi collaboratori non manca sicuramente ma la “quadra”, nel senso del mettersi a posto i vari tasselli, inizia a delinearsi. Definito l’assetto c’è da “recuperare” pienamente chi per un motivo o per l’altro non può essere ancora al passo, chi comunque si sta avvicinando a quelli che sono le proprie possibilità e perché no che magari anche dall’infermeria non arrivino notizie confortanti.

“Come non essere soddisfatti della prestazione delle ragazze.” il commento del presidente. “Contro Scrivia, a cui faccio i miei complimenti per quello che ha dimostrato contro di noi, mi aspettavo una prova di spessore da parte delle ragazze che mi hanno pienamente accontentato. Quattro vittorie si cinque e la posizione in classifica è un segnale importante per tutte le nostre avversarie naturalmente aspettando conferme dai prossimi incontri che saranno ancor più significativi. L’importante è che d’ora in avanti non si abbassi mai la guardia per non vanificare quanto di buono fatto fino ad ora e che ci hanno permesso di porre delle basi solide per poter puntare a quello che resta il primo obbiettivo della stagione e cioè entrare a far parte del quartetto che parteciperà alle final eight di Coppa Italia. Intanto ringrazio anche il pubblico che ci sta seguendo e che sostiene con passione la squadra soprattutto nei momenti di maggior difficoltà che ci sono in una partita non ultimi quelli contro Scrivia”.