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SERATA DA DIMENTICARE CONTRO VARESE. LE AZZURRE SALUTANO LA TESTA DELLA CLASSIFICA

 
 
 

 sabato 23 febbraio 2019

Al termine di una prestazione insufficiente per concentrazione e rendimento la Parking Graf, capolista prima della gara, cede malamente sul campo di Varese fanalino di coda e si trova ora ad inseguire la copia di testa formata da Alpo e Costa Masnaga. In una partita dove le avversarie non avevano nulla da perdere le ragazze di coach Sguaizer avrebbero dovuto affrontare l’impegno in tutt’altra maniera. Alla fine pochi alibi e solo un “mea culpa” generale che deve fare riflettere e portare il gruppo in generale ad esaminare in modo autocritico quanto è successo. Non è la prima volta che si giocano gare poco brillanti contro le formazioni meno quotate ma se in altre occasioni alla distanza si è riuscito ad evitare il peggio nell’ultima occasione questo non è successo. Merito di una avversaria che non ha mai mollato anche quando i giochi sembravano fatti o quanto meno indirizzati ma tanti sono stati i demeriti da parte di Caccialanza & C. che hanno vanificato in continuazione un vantaggio e un andamento di gara solo da controllare. La partita. Un inizio senza infamia ne lode, al minimo sindacale, sufficiente comunque per comandare i giochi. Il campanello d’allarme suona e dovrebbe alzare il livello di concentrazione generale al termine del secondo periodo con un 8-0 in 1’ minuto che avvicina le padrone di casa alla nostra squadra. Non cambia l’atteggiamento in cui c’è poca determinazione e soprattutto scarsa lucidità nella scelta delle soluzioni. Il terzo tempo si gioca su ritmi bassi e in totale equilibrio. L’inizio del l’ultimo ci dà l’impressione che la gara abbia preso una piega favorevole ma in modo inspiegabile, stiamo parlando della capolista che gioca contro l’ultima in classifica pur con il dovuto rispetto che si deve ad ogni avversaria, la nostra squadra stacca completamente la spina e come conseguenza va completamente in tilt. E se ad un evidente black out mentale uniamo evidenti difficoltà a concretizzare azioni offensive che fanno il paio con difficoltà e un po’ continue amnesie in fase difensiva, il patatrac non può che essere una logica conseguenza. E in questo quadro desolante ci si mette anche un pessimo arbitraggio, per la verità censurabile per tutti i 40’ e penalizzante oltre misura con recriminazioni evidenti da entrambe le parti. L’epilogo di una tale partita non può che chiudersi malamente regalando alle padrone di casa un insperato successo e alla nostra squadra e allo staff tecnico più di un motivo per riflettere. “Non ero presente alla partita ma ho avuto l’occasione di vederla a freddo” il commento di un presidente evidentemente deluso non tanto dal risultato ma per il modo con il quale è maturato. “Di risultati di questo genere nei tanti testa a coda non sono certamente una rarità ma comunque sia non possono mai essere accettati tranquillamente. Con questo non facciamo drammi e non cancelliamo il tanto di buono fatto fino ad ora anche se è una battuta d’arresto che oggettivamente fa male nell’immediato perché ci fa tornare ad inseguire e in prospettiva play off ci penalizza sicuramente. Sono sicuro però che le ragazze sono consapevoli della brutta figura fatta e che non vedano l’ora di tornare in campo per riconfermare tutto il loro valore”.

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