Ma quanta sofferenza. Senza nulla togliere alle avversarie che hanno profuso impegno e voglia di lottare anche nei momenti in cui la partita sembrava chiusa per loro premiandole nella loro capacità di riaprirla. Per questo le  nostre ragazze hanno sudato le proverbiali “sette” camice per venirne a capo. Dopo aver dato l’impressione di poter gestire al meglio la situazione abbiamo assistito ad un “black out” inaspettato e poco giustificabile considerando che dopo oltre ben metà del campionato si sarebbe dovuto capire che di gare facili non ce ne saranno mai. Dopo un avvio con il freno a mano tirato abbiamo assistito fino al riposo lungo ad una contesa dove, senza strafare sia ben chiaro, Caccialanza & C. erano riuscite a controllare la gara. Dagli spogliatoi però ne è uscita una squadra, e non è la prima volta, che ha staccato mentalmente la spina favorendo il rientro progressivo di un Carugate che una volta agganciate le nostre e messo anche la testa avanti hanno cerato le condizioni per puntare ad un risultato forse inaspettato. In uno scenario per nulla tranquillo e con il prospettarsi un epilogo è scattata probabilmente la “molla” giusta nella testa delle azzurre che hanno reagito nel modo migliore. Alzata l’attenzione difensiva e trovata una maggiore concretezza in avanti la partita ha preso la giusta e auspicata piega permettendo di portare in porto un risultato, se non esaltante per tanti motivi, comunque positivo per la classifica che vede la nostra formazione, pur se in coabitazione, a ridosso delle prime posizioni. “Una partita che ci lascia sensazioni diverse rispetto ad una settimana fa di ritorno da Udine e sotto questo aspetto ho visto un deciso passo indietro sotto tutti i punti di vista. Non riesco a spiegarmelo ma i motivi li lascio alle analisi e alle considerazioni tra i coaches e le ragazze.  Ci sono delle costanti negative che sistematicamente purtroppo so ripresentano.” Questo il commento del presidente Manclossi che dalle sue parole appare del tutto insoddisfatto per la prestazione delle sue ragazze. “Senza voler sminuire il valore della formazione avversaria che anzi merita sicuramente un plauso per la gara disputata mi aspettavo una gara diversa da parte della nostra squadra. Non parlo di mancanza d’impegno ma di una prestazione che soprattutto a livello di concentrazione generale mi ha lasciato molto perplesso sotto tutti i punti di vista. Tanta confusione, palle perse malamente e tante opportunità mancate in un campionario negativo che non può che far diventare difficile ogni cosa”. Certamente non un bel segnale in vista della kermesse che nel fine settimana vedrà impegnata la formazione lombarda nella kermesse di “Coppa Italia” anche se l’organico della squadra ha qualità tali da potersi esprimere su ben altri livelli soprattutto in occasione di partite secche.